Agrigento e la sua provincia

Pubblicato il Maggio 28, 2021

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Il libero consorzio di Agrigento, si affaccia sul Canale di Sicilia e rappresenta, con il suo capoluogo, l’emblema per eccellenza della colonizzazione greca in Italia.

Fondata nel 580 a.C., vide fluire tra le sue vie le lingue di innumerevoli popoli: massima luce e splendore fu Akragas, polis greca e primo nome della città; i Romani la ribattezzarono successivamente Agrigentum e infine i Normanni la conclamarono Girgenti. 

Tra le meraviglie del territorio agrigentino, sui colli Girgenti e Rupe Atena, spicca la Valle dei Templi, parco archeologico e Patrimonio dell’Umanità: il sito, tra i più imponenti del mediterraneo grazie ai suoi 1300 ettari, racchiude il patrimonio di una delle più floride città del Mediterraneo.

Passeggiando attraverso i templi e costeggiando l’antica Agorà sembra che si oda il riecheggiare delle voci dei cittadini e delle preghiere dei fedeli, echi di un mondo lontano. E mentre il sole si volge al suo riposo, il bacio dei suoi caldi raggi si adagia sulle pietre bianche: ecco, la città ritorna a vivere.

Poco distante da Agrigento, Porto Empedocle, zona portuale dell’antichità, è legata saldamente ad un’intrigante leggenda sulla vita del filosofo il cui nome battezzò la fragorosa baia: si narra che, amante della natura e dei fenomeni vulcanici, Empedocle, dopo aver vissuto per anni alle pendici dell’Etna, si sia gettato all’interno del cratere per dimostrare al mondo la sua immortalità; il vulcano, accogliendo il sacrificio del filosofo, ricacciò dalla sua bocca un sandalo che cadde proprio sull’attuale cittadina.

Percorrendo la costa del territorio agrigentino, si scorge stagliante la Scala dei Turchi, scogliera a picco sul mare, caratterizzata dal puro ed abbagliante bianco in netto contrasto col profondo blu del mare e l’azzurro nitido del cielo. Al largo delle coste siciliane, attorniata dai profondi fondali, emerge Lampedusa. L’isola, seppur piccola, è una gemma di bellezza rara: si nascondono tra le insenature della sua costa, piccole spiagge, come quella dei Conigli o quella di Cala Madonna, caratterizzate da acque cristalline dal color verde acqua in cui immergersi e fondersi, diventando un tutt’uno con la natura.